Il Virus dell’internazionalismo

Da qualche giorno mi sto dedicando a raccogliere le idee (mie e del
portoghese…) sugli andempimenti burocratici e sanitari pre-partenza.

Sul fronte sanità ho deciso che mi farò una copertura TOTALE.

Il
fatto che al 2°giorno di permanenza in Siria mi è stata diagnosticata
la febbre tifoide, mi ha fatto capire che purtroppo sono stata
condannata dall’igienismo maniacale della mia famiglia al rischio
perenne di cadere sotto i colpi di virus e batteri.

Che nessuno mi
accusi diessere ipocondriaca e ansiosa, mi conosco, DEVO prevenire.

Oggi
quel buffissimo medico del dipartimento di medicina del viaggiatore
con cui ho parlato, non chiarendo NESSUNO dei miei interrogativi sui
vaccini, mi ha fornito sbrigativamente il tariffario delle vaccinazioni che sono consigliate per il Venezuela:

– Febbre Gialla 22,3 €

– Epatite A 28,65 €

– Difto-tetano 12,34 €

– Diarrea del viaggiatore+Colera 17,49 €

Non nascondo che aver dato una voloce lettura alla scheda del Venezuela
ospitata su viaggiaresicuri.it non mi ha rassicurata…

Ho imparato che in Venezuela

– si verificano casi di “ciguatera”,
intossicazione alimentare, diffusa in tutti i Caraibi, dovuta al
consumo di pesci generalmente di grosse dimensioni che, anche se ben
cotti, possono provocare disturbi gastrointestinali (diarrea, vomito,
ecc.), neurologici (dolori muscolari, perdita di equilibrio, ecc.) o
cardiovascolari (tachicardia, ipertensione arteriale). Per fortuna non mangio pesce!

– sono in aumento casi di AIDS.

– si sono riscontrati focolai di ameba, epatite virale e mal di “Chagas”, infezione causata dal parassita “Tripanosoma Cruzi".

Ma soprattutto…

La FEBBRE DENGUE, presente in particolare nell’area caraibica e
sub-tropicale, assume forma epidemica in Venezuela, Paese tra i più
colpiti dell’America Latina. Il dengue si trasmette attraverso la
puntura di zanzara (Aedes Aegypti) che prolifera nelle zone umide e
nelle acque stagnanti e può diffondersi con celerità in particolare
durante la stagione delle piogge. Il rapido propagarsi va ricercato
nella scarsità di acqua potabile soprattutto nelle aree densamente
popolate che obbliga la gente a utilizzare serbatoi di riserva, spesso
improvvisati che costituiscono l’habitat ideale per il proliferare
della zanzara. Si è registrato ultimamente un notevole incremento di
casi di febbre dengue anche nella regione metropolitana di Caracas.

Ovviamente il vaccino per la Dengue in Asl non ce l’hanno…

Mentre
quindi cercavo informazioni su dove ci si potesse vaccinare in Italia,
sono incappata in un’affascinante ipotesi politico-ipedemiologica.

Ricordate
l’ "allarme dengue" a Cuba dell’anno passato?

Ebbene, il fronte
anticastrista di Miami
sostiene che ancora oggi la dengue mieta a Cuba migliaia di
vittime, che interi paesi siano in quarantena, nascosti alla comunità internazionale dal sanguinoso regime di Castro.

Ovviamente,
come tutta la comunicazione anticastrista, anche la notizia della denue
ha un risvolto semi-comico. L’ipotesi degli anticastristi, vuole,
infatti che "il dengue sia stato portato dall’Africa dai guerriglieri di Che Guevara nel
periodo delle spedizioni per sostenere i governi comunisti.
Non
possiamo esserne certi, ma è un dato di fatto che la zanzara ha origini
africane
".

Se non siete in partenza come me, e volete comunque regalarvi una bella malattia tropicale, non disperate, la Rete viene in contro alla vostre esigenze!

Guardate qui.

Io come Pericle, Alessandro Magno e Guglielmo il Conquistatore, ho avuto lui, carino eh?

 

 

This entry was posted in Generale. Bookmark the permalink.